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24 Marzo 2025Il Friuli Venezia Giulia è rinomato per la sua produzione vitivinicola, ma questo non deve far passare in secondo piano la birra. Collocata storicamente in continuità con la Mitteleuropa – dove resiste una grande tradizione brassicola, dalla Germania, con i suoi circa 1.500 birrifici e 6.000 marchi, alla Repubblica Ceca – la regione ha, infatti, un rapporto stretto con la bevanda, che in Italia fino a metà XIX secolo era considerata di nicchia.
Con l’industrializzazione le cose cambiarono, portando alla nascita di vere e proprie fabbriche – in diversi casi fondate da imprenditori esteri, provenienti proprio dalle aree della Mitteleuropa, dove la birra apparteneva a una radicata tradizione locale ed era di abituale consumo – che permisero alla birra di diffondersi; è proprio all’Ottocento, infatti, che risalgono diversi dei marchi ancora oggi esistenti – talvolta solo come marchi, acquisiti da gruppi più grandi o proprietà multinazionali – compresi quelli che nacquero in Friuli Venezia Giulia.
Tra i primi casi, ad esempio, c’è quello della “Fabbrica di birra e ghiaccio” di Luigi Moretti di Udine, dove venne fondata nel 1859, per diventare poi famosa come Birra Moretti, dal 1990 distribuita a livello nazionale e oggi esportata anche all’estero. Pochi anni dopo, nel 1865, toccò invece alla “Prima società per la fabbrica di birra in Trieste” costituita da tecnici e finanzieri, tra cui Pasquale Revoltella e Elio de Morpurgo, che dovettero affrontare difficoltà di mercato, fino alla liquidazione nel 1868. Fu il viennese Anton Dreher a rilevarla imponendo il suo marchio: estinta la famiglia Dreher, rimase il nome dell’azienda, passata nel 1928 ai Luciani di Pedavena. Nel 1881 nacque, invece, la Dormisch, fondata dall’imprenditore Francesco Dormisch nella ghiacciaia di Resiutta, ai piedi della Alpi Carniche, in provincia di Udine; nel primo dopoguerra la Dormisch era esportata anche all’estero, ma il marchio avrebbe poi vissuto alterne vicende, fino alla chiusura.
Oggi, oltre ai marchi consolidati, sono numerose le piccole e medie realtà artigianali, che stanno costruendo un nuovo capitolo della storia della birra in Friuli Venezia Giulia, come in tutta Europa, dove i prodotti genuini e di nicchia, da quelli biologici a quelli che recuperano antichi metodi di produzione e di fermentazione, passando per gli ingredienti più curiosi e gli aromi più insoliti, stanno dimostrando una grande vivacità per il settore. A dare l’opportunità a esperti del comparto brassicolo e a semplici curiosi e appassionati di esplorare l’affascinante mondo delle birre artigianali sarà Birra in Fiera 2025, un appuntamento in programma al Generali Convention Center Trieste dal 31 maggio al 2 giugno prossimi.