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1 Settembre 2023Il Porto Vecchio, dove TCC è di casa, oggi, in attesa di accogliere tante altre realtà che nei prossimi anni vi si stabiliranno a seguito dei lavori di ristrutturazione e restauro – ha il fascino dimesso e un po’ trasandato di un luogo ricco di storia.
Il Porto di Trieste è stato un importante scalo commerciale nel corso della sua storia. Originariamente famoso come il principale porto dell’Impero Austro-Ungarico nel XIX secolo, è diventato uno dei più importanti al mondo per la movimentazione di merci, grazie da un lato alla sua posizione strategica nel Mediterraneo dall’altro allo status di Porto franco, che garantiva vantaggi commerciali alla città di Trieste, contribuendo alla crescita del Porto e alla sua fama.
Nel corso del XIX secolo, in particolare, grazie al collegamento ferroviario con Vienna, capitale dell’Impero, e all’apertura del Canale di Suez, il porto conobbe un ulteriore sviluppo. Fu deciso, così, di rinnovare l’infrastruttura, costruendo da nuovo un porto all’altezza del suo ruolo, moderno: i lavori durarono più del previsto a causa di diversi ostacoli, come il fondale melmoso e la necessità di costruire una diga per la sicurezza e la stabilità delle strutture. Tra il 1883 e il 1893 vengono costruiti i magazzini 7, 10, 18, 19, 20 e 26 e gli hangar 6, 9, 17, 21, 22, 24 e 25. Con l’allestimento del Molo IV il nuovo complesso portuale può ritenersi completato. La realizzazione di ferrovie e magazzini ha favorito la modernizzazione del sistema Città-Porto, che ha cambiato ancora una volta la propria prospettiva dopo il ritorno di Trieste all’Italia, quando furono avviati progetti di ampliamento, trasformando il porto da emporio a punto di transito delle merci.
Quello che allora era conosciuto come Porto Nuovo è stato completato tra gli anni ’20 e ’30 del XX secolo, consentendo così a Trieste di competere con altri porti europei. Dopo l’abolizione del privilegio del Porto franco, il complesso portuale ha acquisito lo status di zona franca per le merci. Dopo pochi anni tuttavia il Governo si renderà promotore di un ulteriore ampliamento dello scalo, progettato a sud della città, ove presto sorgerà il Punto Franco Nuovo.